Un CFO deve saper sopravvivere e prosperare in un mondo basato sui dati. Chi non li usa bene, o non li usa affatto, è destinato a correre dei rischi inutili. Ecco perché la figura del CFO si sta trasformando, ponendo la digitalizzazione aziendale e la Business Intelligence al centro di ogni azione. Di quali strumenti e competenze deve avvalersi il CFO per affrontare i cambiamenti presenti e futuri e guidare l’impresa verso i processi decisionali più adeguati?
L’attuale situazione delle aziende in Italia e la recente normative sulla crisi d’impresa ha fatto molto riflettere sulla figura del CFO. Diventato sempre più centrale all’interno dell’azienda, il CFO si pone oggi come leader del change management e partner del CEO.
Conoscere i dati aziendali in real time è fondamentale per il CFO perché è grazie a quei dati che può assicurare la liquidità necessaria all’azienda. Questi dati però devono essere di qualità e tempestivi ed è utilizzando piattaforme avanzate che possono offrire una panoramica immediata tutto ciò è possibile. Nel suo ruolo il CFO consiglia la direzione, fornisce informazioni reali sulla situazione aziendale, monitora la capacità dell’azienda di difendersi da eventuali inadempienze dei clienti e supervisiona la salute degli stessi fornitori, così da ridurre la possibilità di incorrere in blocchi che potrebbero destabilizzare l’impresa. Progetta, in definitiva, un piano strategico
Chi è il CFO
Il Chief Financial Officier (CFO) è il manager responsabile della gestione delle attività finanziarie di un’azienda. In una visione anni 80 potrebbe essere definito come il direttore finanziario, ma nell’epoca moderna il suo ruolo è diventato sempre più rilevante.
Anche attraverso la Business Intelligence, il CFO ha a disposizione una serie di informazioni ed indici come gli indicatori di crisi che permettono al CFO di avere una visione completa della situazione finanziaria dell’impresa. In tal modo si pone in un ruolo cruciale nella guida delle decisioni aziendali, proponendo anche eventuali modalità di accesso al credito alternative ai metodi tradizionali.
Come è cambiato il ruolo del CFO
Non basta avere ottime competenze tecniche e una buona capacità di gestione del personale del reparto amministrativo. Queste caratteristiche rimangono ancora necessarie nel CFO moderno, ma la sua attività non si può e non si deve limitare al semplice controllo amministrativo e contabile.
Il CFO di oggi, oltre a dover redigere insieme al suo team il bilancio, deve supervisionare la stabilità finanziaria e monitorare costantemente le performance aziendali. Ma il CFO diventa sempre più protagonista del change management; il suo compito si eleva alla ricerca di soluzioni essenziali per digitalizzare il proprio reparto e promuovere funzionalità integrate di Business Intelligence. Deve riuscire a promuovere ed indirizzare le scelte di investimento dell’Amministratore Delegato verso le corrette tecnologie digitali e il giusto sviluppo dell’intelligenza artificiale, così da avere a disposizione i giusti sistemi di controllo del business. Deve inoltre promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie all’interno dell’intera organizzazione aziendale.
I nuovi strumenti per gestire la crisi a disposizione del CFO
Implementare nuove piattaforme analitiche è solo il primo passo. Non è solo usare strumenti di amministrazione e controllo, ma ottimizzare il capitale umano creando valore aggiunto grazie alla digitalizzazione. Così come fornire informazioni in tempo reale in merito ai rischi di impresa a cui si può andare incontro a seguito delle decisioni aziendali e dell’andamento del business.
Il CFO può inoltre avvalersi di strumenti di Business Intelligence che permettano di effettuare analisi predittive, in modo tale da pianificare nel migliore dei modi gli investimenti in merito ai costi e ai ricavi. Le soluzioni analitiche avanzate a disposizione dei moderni CFO consentono agli stessi di efficientare i processi di impresa, avendo sempre a disposizione degli indicatori di rischio aggiornati che permetteranno al CEO di seguire i giusti processi decisionali.
La parola agli esperti
Il nuovo ruolo del CFO implica un ampliamento delle sue competenze nell’analisi dei dati e la traduzione delle informazioni in indicazioni strategicamente rilevanti, anche in ambiti che non sono di sua competenza diretta. Un esempio di CFO in trasformazione lo abbiamo trovato nelle industrie manifatturiere lombarde con una visione a 360 gradi sulle attività dell’azienda. Ne emerge la capacità di creare le giuste connessioni tra i reparti, mantenendo grande attenzioni agli indicatori di rischio, così da riuscire ad anticipare e quindi prevenire eventuali crisi di impresa, monitorando la liquidità ed efficientando i costi di oltre il 10%.
Dal nostro punto di vista è quando i dati guidano che arriva la trasformazione nelle imprese. Nel nostro esempio, le imprese improntate sui processi produttivi che stanno utilizzando Qlik ottimizzano i processi, migliorano l'agilità della supply chain e servono meglio il cliente moderno.