L’industria manifatturiera è stata tra le più colpite dal lockdown, conseguenza della pandemia di Covid-19: ha dovuto rivedere i propri processi produttivi e la propria organizzazione interna, modificando la modalità di lavoro, pianificando una diversa produzione ed introducendo linee di prodotto alternative per affrontare le nuove richieste del mercato. Come possono le aziende affrontare al meglio l’immediato futuro e quali cambiamenti dovranno affrontare?
Il Centro Studi di Confindustria ha reso noto un calo della produzione industriale del 16,6% a marzo 2020 rispetto al mese precedente, e ha prodotto una stima del -5,4% per il primo trimestre 2020 rispetto all’ultimo trimestre del 2019. Gli industriali prevedono che il secondo trimestre del 2020 si chiuderà con una caduta delle attività produttive pari al -15%.
L’industria manifatturiera ai tempi del Covid-19
L’industria manifatturiera si occupa dell’intero processo di approvvigionamento delle risorse, della loro trasformazione e della distribuzione del prodotto finito. La Supply Chain risulta essere complessa e l’industria di processo, volta alla realizzazione di grandi produzioni, è continuamente alla ricerca di miglioramenti dei processi stessi.
L’avvento del Covid-19 e il conseguente lockdown hanno fatto affiorare sia problematiche commerciali, come la necessità di continuare a vendere pur con i propri addetti commerciali pressoché impossibilitati ad incontrare i referenti aziendali, che amministrative ossia il bisogno di avere liquidità presente e futura. Di fatto, sono emersi molteplici tentativi di trovare soluzioni efficaci sia in ambito dei processi che di organizzazione interna.
In particolare, i settori industriali che hanno introdotto maggiori cambiamenti nei propri processi sono stati quelli della gomma-platica, del tessile e del settore chimico, che hanno avviato nuove produzioni secondo le esigenze del mercato a volte anche creando un vero e proprio network produttivo.
Il cambiamento dei processi produttivi
Sono molti i cambiamenti nei processi produttivi che le imprese manifatturiere hanno dovuto introdurre per soddisfare, da un lato, le esigenze del mercato e, dall’altro, per continuare la produzione con un margine di profitto. In particolar modo è stato necessario iniziare una nuova pianificazione della produzione, cercando nuove fonti di approvvigionamento dei materiali e attività alternative per continuare a lavorare. Trasformazioni possibili solo con analisi accurate e puntuali di tutti i processi.
Le industrie manifatturiere hanno avviato la produzione di nuovi prodotti “Covid”, adattandoli alla propria realtà aziendale. Hanno implementato la produzione di mascherine, igienizzanti, guanti usa e getta, divisori in TNT e plexiglass, colonnine per erogazione di igienizzanti. Inoltre si sono trovate ad affrontare il cambiamento delle esigenze dei clienti e delle loro abitudini di acquisto: l’implementazione del proprio e-commerce, o la sua introduzione, sono stati fondamentali nel periodo di lockdown e lo saranno sempre di più per il futuro (se gestiti correttamente).
Il cambiamento dell’organizzazione interna
I cambiamenti non hanno riguardato solo i processi produttivi, ma anche l’organizzazione interna delle aziende manifatturiere. Per limitare gli spostamenti dei dipendenti ed evitare assembramenti sul luogo di lavoro, le industrie hanno fatto ricorso al, cosiddetto, lavora agile e a diversi strumenti di collaborazione digitale. Dopo una prima fase di emergenza, lo smart working è diventato una nuova modalità efficace di lavoro, da tenere in considerazione anche per il futuro con opportune rivisitazioni di strumentazione.
Per affrontare la crisi, le imprese hanno dovuto porre grande attenzione al processo di digitalizzazione interna, introducendo Process Force adeguati e adatti alla propria attività e adottando un’innovativa e smart Supply Chain in grado di rispondere prontamente ed efficientemente ai cambiamenti, attraverso processi di elaborazione dati che forniscano informazioni ad hoc.
La parola agli esperti
Le imprese manifatturiere possono affrontare le nuove sfide e i tanti cambiamenti in atto ottimizzando la Supply Chain aziendale. Una migliore e sempre più efficiente elaborazione dei dati permette di ottenere informazioni predittive, puntuali ed immediate per trovare soluzioni a problemi pregressi e migliorare i processi. In questo modo le aziende potranno affrontare al meglio i cambiamenti del mercato nell’ottica di una nuova organizzazione interna e di implementazione dei processi produttivi.
Durante il lockdown ci avete contattati e confidato i vostri dubbi, la volontà di fare un passo deciso per eliminare le incertezze che, come naturale, vi hanno pervaso la mente. Per questa ragione abbiamo potenziato le nostre procedure per accompagnarvi in una graduale trasformazione. Lo facciamo da 35 anni, ma oggi ancora più animati da un sentimento comune: Ripartire con la testa!