Il 2020 ci ha portato una pandemia globale, e alcuni l’hanno definita un evento della teoria del cigno nero. Ma non Nassim Taleb, colui che ha coniato il termine.
Come Bill Gates, Laurie Garrett e altri, anche lui l’aveva prevista.Eppure, molti governi e molte aziende non si sono fatti trovare preparati. Quando infine il virus è emerso, la risposta è stata lenta.In un anno di crisi, abbiamo reagito troppo tardi. Di nuovo.
I governi e le aziende hanno ignorato i segnali di una pandemia imminente. L’inerzia, insieme alla mancanza di lungimiranza, è fin troppo nota perché già vista nelle crisi precedenti. Ciò che è diverso questa volta è che le aziende tradizionali stanno avendo maggiori difficoltà. Le aziende più giovani e più digitali si sono invece dimostrate all’altezza della sfida. Il fenomeno del fitness Zumba, ad esempio, è passato da allenamenti al 100% di persona a una community di corsi online in sole sei settimane, mettendo in piedi una piattaforma virtuale completamente nuova.2 Indipendentemente da come lo si descriva, in un mondo interconnesso, la frequenza e l’impatto dei grandi eventi che destabilizzano i mercati sono probabilmente destinati ad aumentare. Anche se non è possibile prevedere quando avrà luogo un evento trasformativo, è possibile farsi trovare preparati, perfino trarre vantaggio dalle anomalie quando la concorrenza non ci riesce. Ciò che prima si immaginava come un’evoluzione graduale, ora deve avvenire immediatamente. Qual è il percorso da intraprendere per raggiungere questo obiettivo? Devi attuare il grande passaggio al digitale, e per farlo hai bisogno di dati e analytics.
Per adattarsi in un mondo in cui regna l’incertezza sono necessari due passaggi: Devi essere in grado di reagire e di agire in anticipo.
Passaggio 1: REAGIRE. L’evoluzione della trasformazione digitale all’interno di un’organizzazione in passato era lineare. Ora, però, è necessario passare immediatamente al digitale. Per questo motivo, è necessario modernizzare i flussi di informazioni, le infrastrutture e le applicazioni. Dati aggiornati, accessibili e precisi sono fondamentali.
Passaggio 2: AGIRE IN TEMPO. E il prossimo stravolgimento? Come si possono vedere i segnali in anticipo e reagire più velocemente? Per affrontare le anomalie future, è necessario passare dall’essere solo reattivi all’essere “pre-attivi”, ovvero essere preparati e agire. Ciò significa preparare scenari e opzioni e non solo disporre di dati aggiornati con fattori scatenanti che agiscono alla velocità del business. I dati sono al centro di entrambi i passaggi, pertanto è necessario aumentare il livello degli approcci analitici in molteplici ambiti. In questo caso, la sintesi deve integrare l’analisi in un approccio di pensiero sistemico; è necessario creare un mosaico a partire da segnali e dati distribuiti e impostare la propria rotta di conseguenza.
Questo era esattamente il tema dei nostri trend dello scorso anno, e oggi è ancora più attuale. Purtroppo, per molte aziende, questa rilevanza sta diventando evidente solo ora. Troppe organizzazioni analizzavano i propri sistemi di dati obsoleti, non riuscendo a vedere il quadro generale. È stato un anno turbolento, che ci ha insegnato molte lezioni.
Quali sono i cambi di rotta immediati che abbiamo osservato in dati e analytics? In che modo influenzeranno la situazione nel percorso verso una nuova normalità?
Se riusciamo ad agire correttamente e ad essere efficaci, saremo molto più preparati per il prossimo brusco cambiamento. Non perdiamo tempo.
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Fonte QlikTechInternational AB